Era situato in località Pezzagrande l’”aeroporto” alleato di Pignataro Maggiore

L’articolo di Historia Militaria di Agostino Alberti del dicembre 2012 fu la premessa di una ricerca storica avviata dopo aver appreso di un aeroporto, utilizzato dalle Forze Alleate a Pignataro Maggiore nel maggio 1944. Tale articolo riporta che le Forze Aree Alleate del Mediterraneo dettero inizio a operazione “Strangle” che si proponeva di ridurre il flusso di rifornimenti, su cui poteva contare la Wehrmacht, che avvenivano lungo la linea Gustav. Un ruolo importante ebbe il 324esimo Fighter Group che, seguendo l’avanzata degli Alleati , avrebbe avuto, tra le altre basi di operazione, un campo d’aviazione a Pignataro Maggiore nel maggio del 1944.Tale  mese si rivelò molto attivo per le operazioni belliche aeree, in particolare le cosiddette “Strangle” e ” Diadem” che avvenivano lungo la linea Gustav con posizione dominante di Montecassino, posto chiave in quanto unica via agevole dal sud al nord verso Roma.

Il campo d’aviazione di Pignataro Maggiore, campo erboso, sarebbe stato, secondo molte fonti, utilizzato dal 324esimo Group Fighter precisamente dal 6 maggio al 6 giugno, come base di combattimento. Il periodo marzo-giugno 1944 fu particolarmente impegnativo per il 324esimo Fighter Group che dette il suo notevole contributo alle azioni contro il sistema di comunicazioni della Wehrmacht.
Gli aviatori americani esercitarono il loro ruolo presso la base del campo aereo indicato quale Pignataro Maggiore, in particolare, contro stazioni e linee ferroviarie, ponti, incroci e convogli stradali, postazioni di artiglieria e in azioni di appoggio alle truppe alleate. Secondo diverse fonti, l’aeroporto sarebbe altresì stato localizzato precisamente a nord di Pignataro Maggiore.


Tutte le notizie relative al compito svolto dal 324esimo FG , avente quali basi di operazione non solo un aeroporto localizzato a Pignataro Maggiore ma anche a Cercola, e località quali La Banca e Montalto di Castro, sono state fornite direttamente dal tenente Stanley Hart di Bartley, cittadina dello Stato del Nebraska.
Stan Hart partecipò alle vicende belliche dalla primavera 1944, giungendo in Italia insieme ad altri sette giovani piloti per sostituire gli altri e gli venne dato immediatamente l’incarico di missioni di bombardamento in picchiata come anche il compito della ricognizione armata e dell’appoggio ravvicinato alle truppe lungo la linea del fronte della Linea Gustav. Il tenente Hart rientrò negli Stati Uniti nel febbraio del 1945, creando un archivio personale delle operazioni militari aeronautiche effettuate nel 1944, che ha messo a disposizione e che servono non solo a far luce sulla  vicenda del  campo di Aviazione di Pignataro Maggiore, ma anche riguardo agli interi eventi collegati all’impegno operativo del 324esimo FG nel 1944. In effetti, si trattava di campi “provvisori”, costruiti dai genieri americani, impiegando di solito pannelli traforati di PSP con i quali, nel breve volgere di pochi giorni, era possibile già a quei tempi preparare delle piste di involo e di atterraggio. Solitamente questo genere di aeroporti veniva poi abbandonato o smantellato, quando la linea del fronte si spostava in avanti.


La fonte dell’informazione è comunque indubbia e attendibile Il nome “Pignataro Maggiore” è citato in diverse opere in lingua inglese e francese, dedicate a reparti quali il 324th FG ma anche il 99th, il 57th FG. La località è poi citata in diversi documenti di fonte statunitense (Mission Reports/ Sortie Reports). Nei dintorni di Foggia, dove aveva posto il proprio HQ la Fifteenth Air Force, vennero predisposte piste in località quali Pantanella, Giulia Field, Manduria e Torretto.
Anche Claudio e Marco Ballini fanno riferimento a tale campo d’aviazione di Pignataro Maggiore in un articolo dal titolo “ L’ultimo combattimento”. In tale scritto si riporta che “la mattina del 13 maggio 1944 nel cielo tra Gorga, Montelanico e Carpineto Romano si svolse un cruento duello aereo tra caccia tedeschi e caccia americani. Poco dopo si videro due aerei statunitensi precipitare tra le montagne”. Tale duello aereo aveva coinvolto otto caccia Curtiss P-40 L Warhawk degli squadroni 315th e 316th del 324th Fighter Group della Twelfth Air Force (12°Forza Aerea)”, che si erano alzati in volo “la mattina del 13 maggio 1944 dall’aeroporto alleato di Pignataro Maggiore (Caserta)”. Era l’ulteriore conferma che, come ci aveva indicato il professor Alberti, “il 324th FG fu basato a Pignataro Maggiore dal 6 maggio al 6 giugno 1944 “.

Continuando la ricerca, rimanemmo un po’ perplessi riguardo alle coordinate che vengono fornite in relazione alla determinazione del luogo dove era situato l’”aeroporto”. Abbiamo dedicato del tempo perché in effetti le coordinate indicavano una zona dove non era possibile immaginare la localizzazione di un aeroporto, seppur di quelli che erano “campi provvisori”.

In effetti l’aeroporto di Pignataro Maggiore era in località Pezzagrande, che dista solo circa tre o quattro Km in linea d’aria da Pignataro Maggiore.  di Pignataro era tra le località più  note alle forze alleate; d’altronde anche se Pezzagrande fa attualmente parte del territorio di Vitulazio, ricordiamo che nel 1944 non esisteva la cittadina di Vitulazio in quanto nel 1922 i comuni di Bellona e Vitulazio furono aggregati formando il Comune di Villa Volturno e così rimasero fino al 1945, quando Bellona, riacquisendo la vecchia denominazione, ritornò comune autonomo. Dunque nel 1944, anno in cui le forze alleate utilizzarono l’aeroporto di Pignataro Maggiore dal 6 maggio al 6 giugno 1944, Pignataro era la località conosciuta quale cittadina nota più prossima a Pezzagrande.

Dopo aver avuto la certezza, abbiamo avuto il conforto di una testimonianza diretta nella persona del sig. Giovanni Russo, il quale era ed è proprietario di un appezzamento di terreno in località Pezzagrande e ricorda bene che in località Pezzagrande vi era un aeroporto utilizzato dalle forze alleate.
In particolare il sig. Russo, che già da tanti anni aveva confidato tale circostanza a suo figlio Salvatore, maresciallo dell’Aeronautica Militare, ci fornisce l’informazione di una torre di controllo che serviva appunto per i decolli e gli atterraggi. Inoltre vi era stato fino ad alcuni anni fa un bimotore prima di essere smantellato e portato via.
Altresì importante riveste la testimonianza del sig. Giovanni Russo riguardo ad una “pista ricoperta d’olio per evitare la polvere”. D’altronde lo stesso nome della località Pezzagrande, tuttora riportata dalle mappe, ci dà l’idea di quell’ampio spazio di cui il 324esmo Fighter Group delle forze alleate aveva bisogno per fornire il suo notevole contributo alle azioni contro il sistema di comunicazioni della Wehrmacht.
Più di una visita in località Pezzagrande, che dista solo circa tre o quattro Km in linea d’aria da Pignataro Maggiore, ci ha consentito di indicare le coordinate giuste della pista dell’Aeroporto militare che nel 1944 era situato  in tale zona:


Coordinate della pista:


41° 15′ 444” N


14° 18′ 392” E


Coordinate Torre:


14° 18′ 238” E


41° 15 596” N


Posizione aereo:


41° 15′ 460” N


14° 18′ 413” E

Ad un’uteriore ricerca su tale “aeroporto” si è dedicato Lorenzo Izzo, studioso e ricercatore caleno.