Gli abitanti di Partignano dal Cinquecento a fine Ottocento

Grazie ad una  ricerca costante nel tempo da parte di Antonio Martone, possiamo conoscere la popolazione del casale di Partignano in un quadro d’insieme, che riassumiamo, attingendo non solo ai lavori sul Cinquecento pignatarese, sul Seicento, ma anche alle pubblicazioni degli anni precedenti tali importanti lavori, soprattutto dal periodico Il Pino.

Quindi, se nel 1541, in base alle prime informazioni raccolte in quelle che erano le Sante Visite che il Vescovo periodicamente faceva alle chiese della Diocesi di Calvi, gli abitanti di Partignano erano circa 80 “anime” divise in 15 fuochi, ossia nuclei familiari, nel 1583 il numero degli abitanti non variava di molto. Infatti nel 1583 vi erano 87 abitanti ma, rispetto all’anno 1541,  emerge che  i fuochi erano diventati ben 24. Riguardo al Seicento, nel 1654 gli abitanti di Partignano diventano 140, di cui ” 70 da comunione, ossia di età superiore ai 7-8 anni”, mentre nel 1675 gli abitanti di Partignano erano 162, di cui 74 ” parvuli” ossia fanciulli”.

Riguardo al secoli successivi, consultando il periodico Il Pino, apprendiamo che nel 1722, in seguito ad una Santa Visita, don Giuseppe Ferra, che aveva cura delle anime, affermava che le “anime” non superavano il centinaio. E’ lo “status animarum” dell’anno 1739, rinvenuto sempre  dallo storico locale Antonio Martone, a comunicarci il numero degli abitanti di Partignano in quell’anno, ossia di un casale che fino all’Ottocento fu autonomo da Pignataro. Lo status elenca 203 anime, in cui è indicato anche il numero dei morti nell’ordine di 21 persone decedute, per cui il totale dei vivi è di 185 abitanti, che formavano 38 “fuochi”, ossia nuclei familiari. Tra tali abitanti si annoverano 6 sacerdoti, 6 suore, 7 vedove, 1 vedovo e 3 celibi.

In relazione ai “ fuochi”, 28 nuclei familiari avevano una propria abitazione, mentre i rimanenti 10 nuclei vivevano in casa in affitto. Lo status fornisce anche l’elenco degli affittatori nelle persone di Marc’Antonio Siciliano di Camigliano, Geronima d’ Adduce, Carlo Santagata, suor Livia d’Adduce, Antonia Graziano e Antonia De Filippo. Dall’elenco si apprende anche che i Casati più presenti erano quelli degli Adduce e Martuccio, seguiti dai Di Feola e dai Formicola e poi ancora dai Santagata, Ferra, D’ambrosio, D’auria, Pratillo e Marcello.

Tra i 6 sacerdoti era rinomato don Giuseppe Ferra, che svolgeva il ruolo di ebdomadario della Cattedrale di Calvi. A Don Giuseppe Ferra fa riferimento anche il vescovo di Calvi Giuseppe Maria Capece Zurlo. Il Ferra era talmente “ esperto nel canto e nel suono che, essendo Oddomadario della Cattedrale di Calvi portava sempre la battuta in rete e sonava l’organo e privatamente dava lezione di canto”. Don Giuseppe Ferra ricopriva il suo ufficio nel capitolo della cattedrale di Calvi per una settimana, e si alternava ad altri; da ciò il significato di Ebdomadario della cattedrale calena. In rapporto a Pignataro, che non era ancora Maggiore,  Nicola Borrelli ci comunica che nel 1754, quindi nei successivi quindici anni, Pignataro contava complessivamente 1200 abitanti. Nicola Borrelli includeva tra gli abitanti anche quelli di Partignano.

Riguardo all’Ottocento, vi è da tener presente che, durante il Decennio Francese( 1806-1815)  nel Regno di Napoli, il casale di Partignano perse l’autonomia e fu accorpato a Pignataro. Con il ritorno dei Borbone, Partignano ritornò casale autonomo e, in relazione a tale periodo, abbiamo i dati del 1826, con gli abitanti di Partignano che raggiunsero il numero di  260 nel 1826. Dopo l’unità, Partignano perse definitivamente l’autonoma e divenne comune di Pignataro, che diventò a sua volta  anche Maggiore. Tuttavia conosciamo il numero degli abitanti della sola Partignano anche dopo l’Unità. Segnatamente nel 1889 Partignano contava 386 abitanti e 86 famiglie. A fine Ottocento, quando Pignataro e Partignano facevano parte dello stesso comune che era diventato, dopo l’Unità, Pignataro Maggiore si registrò un vero boom demografico nel paese con la cifra di ben 4114 abitanti nell’anno 1898.