La costruzione della Chiesa parrocchiale dell’Addolorata di Pignataro

La Parrocchia dell’Addolorata, situata nel rione “ Gradone” di Pignataro Maggiore è la più recente tra le chiese presenti in tale paese. Infatti, fu nell’anno 1946 che il vescovo di Calvi e Teano Mons. Vincenzo Bonaventura Medori, “ avendo notato che parecchi cittadini della Parrocchia di San Giorgio Martire, per la troppa distanza dalla chiesa parrocchiale, specialmente fanciulli, vecchi e i deboli  non possono accedere ad essa, ed essendosi per la liberalità di Donna Maria Giuseppe Del Vecchio, figlia di Alfonso e di Donna Teresa Del Vecchio, figlia di Pietro, abbondantemente provvisto per la dote” decise di “ smembrare” la Parrocchia di San Giorgio e permettere la costruzione di una nuova Parrochia in rione “ Gradone”. Formalmente fu il 1° luglio 1946 che Mons. Medori firmò un decreto in lingua latina nel Palazzo vescovile di Calvi in Pignataro Maggiore, allora provincia di Napoli. Il decreto fu letto e pubblicato il 3 luglio 1947 alla presenza del Vicario Generale Pasquale Del Vecchio, dei canonici della Cattedrale di Calvi Lorenzo Rotoli, Giuseppe  Del Vecchio, Pasquale Bovenzi, Carmine Elia e Pietro Borrelli. Erano, inoltre, presenti i sacerdoti Antonio Rocco, Giovanni Zumbolo, Giuseppe Simone, Giuseppe De Vita, Pasquale Marcello.

La nuova Parrocchia fu dedicata alla Madonna Addolorata, in quanto nel rione “Gradone” era diffuso il culto per tale Madonna, come testimoniano alcune pitture dello stesso rione, tra cui la Madonna con al petto sette spade davanti al corpo di Cristo deposto, dipinto risalente agli inizi del ‘900, nonché il dipinto sulla facciata della cappella di San Giuseppe in Piazza Garibaldi.

Nel determinare la linea di divisione della Parrocchia di San Giorgio e della nuova Parrocchia della Beata Vergine dell’Addolorata fu individuata una linea di divisione che passa per i luoghi detti “Vico Carcerieri, Piazza Garibaldi, Vico Cervi, Vico De Vita, il quale è al di là di via Roma, così che di codesti luoghi la parte che volge a mezzogiorno sarà della nuova”.

In attesa della costruzione della nuova Parrocchia si stabilì che il culto dovesse temporaneamente “esercitato” nella Cappella Scorpio, ex Cappella Alvino.

In data 31 marzo 1958 il Presidente della Repubblica Italiana riconosceva, agli effetti civili, il decreto dell’Ordine Diocesano di Calvi e Teano del 1° luglio 1946. Tale documento del 31 marzo 1958 reca, infatti,  la firma di Giovanni Gronchi, controfirmato Fernando Tambroni, e il visto del guardasigilli Guido Gonella.

Riferimento bibliografico:

La festa della Madonnella nel rione Gradone di Pignataro Maggiore- Pignataro Maggiore, 2014