Tra i patrioti a cui, in seguito alla repressione dei moti insurrezionali del 1848 ad Agrigento non fu concessa l’amnistia e preferirono l’esilio a Malta, vi era Giovanni Ricci- Gramitto, nonno di Luigi Pirandello. Il nonno di Pirandello aveva avuto problemi con la polizia già da giovane studente di giurisprudenza a Palermo per una composizione poetica sulla libertà “ L’ombra di Bruto”, ma la partecipazione attiva ai moti del ’48, allorché aveva 44 anni e una famiglia numerosa, gli costò l’esilio. Pertanto la triste condizione degli esuli a Malta entra a far parte anche della storia della letteratura italiana, in quanto nel romanzo storico ” I vecchi e giovani” Pirandello vi dedica diverse pagine, soprattutto nella parte iniziale dell’opera, pur apportando cambiamenti tipici dell’ opera letteraria della narrativa che prende ispirazione dagli eventi storici. Inoltre “Nei colloqui con i personaggi”, specificamente nella parte seconda, è Caterina Ricci- Gramitto, la madre dello scrittore, a rievocare con sentimenti di paura, attenuati dal fascino adolescenziale dell’ignoto, i tristi eventi dell’esilio a Burmula di Giovanni Ricci- Gramitto, dove la sua famiglia lo seguirà, ma vivendo con lui per poco tempo, dato che il nonno dello scrittore sarebbe deceduto in esilio il primo agosto del 1850.
Scrive al riguardo Pirandello in uno struggente resoconto in cui è la madre Caterina la voce narrante: “ A tredici anni , con mia mamma Anna Bartoli, i miei fratelli, le mie sorelle, una anche più piccola di me e anche due fratellini più piccoli, noi otto e pur così soli, per mare in grossa barca da pesca, una tartana, verso l’ignoto. Malta[…]Mio padre, compromesso nelle congiure per le poesie politiche, escluso dall’amnistia borbonica dopo la rivoluzione del 1848, era là in esilio. E forse allora io non potevo intenderlo, non l’intendevo tutto il dolore di mio padre”.
Oltre al nonno di Luigi Pirandello gli esuli dell’allora Girgenti erano Gerlando Bianchini, Mariano Gioeni, Francesco De Luca e Vincenzo Barresi. Anche il patriota Gaetano Navarra, curatolo della famiglia Ricci-Gramitto, si rifugiò a Malta, dove giunse il 30 aprile 1849, il giorno successivo all’arrivo nell’isola di Giovanni. Nel romanzo “ I vecchi e i giovani” Gaetano Navarra è celebrato quale uno dei personaggi più riusciti della narrativa storica pirandelliana con il nome di Mauro Mortara. Infatti, nel romanzo è proprio l’umile ma fiero Mauro Mortara a rievocare alla giovane Dianella le vicende degli esuli agrigentini e mostrare i cimeli del generale Gerlando Laurentano. Con Il personaggio di Gerlando Laurentano Pirandello intende omaggiare anche il patriota Gerlando Bianchini.
Giovanni Ricci- Gramitto e Gerlando Bianchini erano il punto di riferimento del gruppo. Gerlando Bianchini si sarebbe suicidato a Burmula il 22 dicembre 1852, successivamente al colpo di stato da parte di Napoleone III in Francia, in quanto riteneva ulteriormente svanita ogni speranza di libertà.
Bibliografia:
-Luigi Pirandello- I vecchi e i giovani- prima pubblicazione 1913 e successive varie edizioni;
-Luigi Pirandello- Colloqui coi personaggi e altre novelle- Garzanti, 2024
– Elio Di Bella- Risorgimento e Antirisorgimento: mezzo secolo di lotte politiche nella realtà storica di Luigi Pirandello e nel romanzo “ I vecchi e i giovani”- 2017