Matt Rinaldi e l’”Hotel Pignataro” di Rochester

L’intervista del noto attore e showman Matt Rinaldi al Democrat&Chronicle di Rochester del 21 dicembre 2009 costituisce l’unica testimonianza dell’esistenza di un Hotel Pignataro a Rochester ad iniziare dal primo decennio del Novecento. Il primo albergo a prendere il nome di un paese a Rochester fu, dunque, l’Hotel Pignataro, nel 1910, anno in cui la famiglia Rinaldi era proprietaria di tale albergo. La testimonianza di tale realtà, di cui rimane ben poco nel ricordo degli emigranti pignataresi a Rochester, dopo tanti anni, ci è data da Matt Rinaldi, che è stato  un attore e showman televisivo di Rochester, il quale nacque in tale Hotel Pignataro nel 1938. E’ lui stesso che in un’intervista al Democrat & Chronicle rivela la sua nascita nell’Hotel Pignataro con accenti semplici e commossi:” Sono nato in quell’albergo, l’Hotel Pignataro che nel 1912, mio nonno, emigrante di Pignataro Maggiore, aveva acquistato nel 1912 da suo fratello, il quale a sua volta nel 1910 aveva iniziato l’attività di albergatore in State Street vicino al grande edificio della Kodak.”

L’ “Hotel Pignataro” era un albergo di famiglia, con annesso saloon e ristorante, che, agli inizi del Novecento, accoglieva gli emigranti provenienti da Pignataro Maggiore, i quali non avevano un sicuro punto di riferimento nella comunità di Rochester e potevano, pertanto, essere ospiti dell’albergo fino a quando avessero trovato un lavoro, un posto stabile e conseguentemente poter chiedere alle mogli e ai familiari di raggiungerli.

Matt Rinaldi racconta con particolari che nell’”Hotel Pignataro” poteva avere tutto per sé, dopo che gli emigrati pignataresi si erano ben inseriti nel contesto della comunità pignatarese di Rochester: ” Era naturale poter godere del vantaggio di tanti stanze vacanti al secondo e terzo piano dell’albergo. Eppure “eravamo in quell’albergo dai 25 ai 30 tra zie, zii, cugini e nonno a vivere in quell’albergo”. E il suo ricordo va a tutti i membri della famiglia che oscuravano tutte le finestre con grandi veli neri durante i segnali di raid aerei nel corso della seconda guerra mondiale, come anche ai momenti belli vissuti soprattutto con sua sorella maggiore Jean: “ Ero il “ baby “ della famiglia – racconta il popolare attore e divo televisivo di Rochester al Democrat and Chronicle- e vivevo coccolato dai tutti quei cugini. Davvero eravamo tutti come fratelli e sorelle. Scherzavamo tanto e se non gradivamo la cucina del primo piano potevamo sempre recarci al secondo piano ove la zia ci aspettava per vedere cosa stesse cucinando di meglio. E’ stata una meravigliosa esperienza”.
Dopo la guerra, ciascuna famiglia si trasferì in una propria abitazione e i genitori di Matt Rinaldi si stabilirono prima a Marigold Street e più tardi a Summerville. Matt Rinaldi frequentava la Charlotte High School, ma i suoi sogni erano ben altri. Erano il teatro, il cinema le sue passioni e voleva recitare: “ Mi innamorai talmente della recitazione che abbandonai la scuola. “ Così Matt Rinaldi si trasferì a New York, diventando solo a 18 anni manager di una piccola “troupe” cinematografica

Eppure i suoi genitori era mortificati quando decise Matt decise di lasciare la Charlotte School a soli 16 anni: “ I miei genitori avevano le lacrime agli occhi alla stazione, ma nel contempo sapevano nel fondo del loro cuore che mi accingevo a percorrere una strada che mi avrebbe condotto ad avere una carriera”.
L’intervista del 21 dicembre 2009 sul Democrat and Chronicle costituisce finora l’unica testimonianza di tale “Hotel Pignataro” a Rochester.
Nella successiva intervista del 29 dicembre 2009 Matt Rinaldi rivela di essersi dedicato ed aver terminato la genealogia delle sue “radici” risalenti a sei generazioni a Pignataro Maggiore.

Riferimento bibliografico:

Democrat&Chronicle di Rochester del 21 dicembre e del 29 dicembre 2009