L’antica impresa civica di Pignataro e il suggello comunale

Costituita dalla figura di un pino, dell’ Antica impresa civica di Pignataro, ossia il primo stemma civico del casale, si ha memoria fin dal 1508 tramite una scultura di un frammento di colonna, che si trovava presso la chiesetta di Grazzano. Infatti, in tale colonna era rappresentato un pino tra la sigla V(illa) P(ignatarii). Nicola Borrelli, che scrive di tale antica impresa civica di Pignataro nel 1940, evidenzia che “ l’avanzo in parola trovasi ( o trovavasi fino a qualche anno or sono) ancora sul posto, presso la semidistrutta chiesetta, nella proprietà di Pettrone Girolamo”. Il Borrelli si riferisce alla chiesetta di Grazzano, e nelle Memorie di Pignataro Maggiore del 1940 scrive ancora che si mostrerebbe “ opportuno, anzi doveroso trasportare e conservare nell’atrio del Palazzo Comunale la modesta e pure importante reliquia”. Tale antica impresa civica fu anche una sorta di “suggerimento” per il tipo di suggello del Comune, usato, come rileva il Borrelli nel 1940, “ fino a qualche or sono”.

Nel vecchio suggello del Comune di Pignataro, infatti, l’albero è circondato dalla legenda “Pignataro”. Tale suggello comunale iniziò ad essere usato nel 1812, quando a tutti i comuni del Regno di Napoli fu esteso l’invito di far uso del proprio stemma. Tali notizie storiche erano state anche riportate dal canonico Giovanni Penna, primo storico di Pignataro in Stato Antico e Moderno del Circondario di Pignataro e suo miglioramento, pubblicato nel 1833, libro che l’Università dell’Illinois ha da qualche anno ritenuto di pubblicare su Internet.

Le immagini dell’Antica impresa civica di Pignataro e del vecchio suggello di Pignataro Maggiore sono tratte dal libro di Nicola Borrelli “ Memorie storiche di Pignataro Maggiore”